La Federazione Motociclistica Italiana sostiene le attività sportive delle donne e degli Under 17

Prosegue la politica di investimenti della Federazione Motociclistica Italiana per favorire l’attività sportiva di base. Dopo gli ingenti investimenti per Moto Club, licenziati e manifestazioni per il 2020-2021 pari a circa due milioni di euro, l’ultimo Consiglio Federale FMI dello scorso 12 febbraio, ha infatti deciso di stanziare una ulteriore, importante somma a favore dei giovanissimi e delle donne che prevedono di partecipare ad attività agonistiche nel corso del 2021.

Una somma complessiva di circa 400.000 euro, è stata infatti finalizzata per aiutare tutti i giovanissimi licenziati con età inferiore ai 17 anni e tutte le licenziate di genere Femminile senza limiti di età, indipendentemente dal fatto che avessero già la licenza in passato o che siano invece nuovi licenziati.

Tutti gli Under 17 e le donne che faranno la licenza entro il 31 di marzo riceveranno il contributo sportivo a partire dai primi giorni di aprile 2021. Per gli Under 17 e per le donne che si licenzieranno a partire dal 1° aprile al 30 giugno il contributo sportivo sarà erogato a partire dai primi giorni di luglio 2021.

Il contributo sarà di Euro 150 per ogni licenziato Under 17 o donna e verrà erogato al Moto Club di appartenenza dei predetti Licenziati; i Moto Club provvederanno poi a girare il contributo ai rispettivi licenziati. Tutti i licenziati destinatari del contributo riceveranno comunque una comunicazione personale e diretta.

Il Presidente FMI, Giovanni Copioli ha dichiarato: “Nonostante il momento non facile, sono orgoglioso che la Federazione possa dare un contributo anche ai giovanissimi e alle donne per la stagione agonistica 2021. E’ un ulteriore gesto di sostegno concreto verso categorie che sono fondamentali per lo sviluppo delle nostre tante discipline. Vuole anche essere un segnale di fiducia verso un 2021, che purtroppo è iniziato ancora con tante limitazioni, ma che ci auguriamo ci faccia tornare prima possibile alla normalità”.