In Toscana finalmente “liberi tutti” i motociclisti (che hanno pazientemente sofferto)

Dopo un “fermo” forzato di parecchie settimane il nuovo DPCM unito all’ordinanza della Regione Toscana n°57 del 17.05.2020 danno il via libera allo sfogo dei nostri tesserati in regione (solo in Toscana per intenderci).

Il DCPM libera la circolazione in regione ovvero non occorre più avere motivi particolari per uscire per cui è deducibile che discipline individuali come l’enduro, il trial, il motorally ed il mototurismo non abbiano difficoltà ad essere praticate sempre rispettando le norme di distanziamento sociale in particolare nelle soste. La pratica, da effettuarsi secondo le norme del codice della strada, attiene quindi alla libertà individuale e di fatto la Federazione, attraverso la licenza, ne copre i rischi assicurativi.

Per la pratica di allenamenti in impianti il DPCM sembrerebbe non essere chiaro per il periodo 18-24maggio, ma a questo viene in soccorso l’ordinanza regionale che all’arti.17 recita:

17. di consentire fino al 24 maggio lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale, ivi compreso tennis e golf, nonché l’allenamento individuale di sport di squadra, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolta in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Resta sospesa ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture di cui al periodo precedente compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, spazi comuni al chiuso; dal 25 maggio si applicano le disposizioni del DPCM 17 maggio 2020;

dal quale si evince che essendo il nostro “allenamento all’aperto” possa essere svolto, ovviamente in impianti omologati dalla Federazione Motociclistica Italiana, avendo posto in essere le linee guida delle stessa Federazione.

Speriamo che adesso tutti siano soddisfatti ed a voi tutti raccomandiamo di procedere con gradualità. Ricordiamo che gli ospedali sono più che mai un “bene comune” e cerchiamo di starne distanti.

Buon riavvio e soprattutto prudenza: comprendiamo che la mente viaggia “a 1000” ma il fisico potrebbe non essere sufficientemente allenato per accompagnarla.

Noi da parte nostra siamo felici di essere riusciti, nonostante le polemiche e gli insulti gratuiti che francamente non ci ledono perché noi siamo a posto con la nostra coscienza, a fare la nostra parte per tenervi il più possibile lontano dal pericolo e dai contagi: ogni giorno di “fermo” è stato un guadagno dal punto di vista del potenziale contagio e questo fa, di voi ,tesserati che avete sofferto, degli uomini migliori!

Adesso gas e speriamo che il prossimo step non sia distante per reincontraci, in sicurezza, sui campi di gara.

Comitato Regionale FMI Toscana