Avvio di stagione emozionante per il debutto dei piccoli minicrossisti dei Primi passi Toscana. La prima prova del campionato toscano a Ponte a Egola ha visto la partecipazione di ben 26 bambini, record assoluto di presenze. La giornata è stata fantastica, molto formativa per i genitori e per i ragazzi. Il team che cura con dedizione e professionalità il gruppo dei bambini che si avviano al motocross ha messo in risalto l’aspetto formativo e didattico dello sport, ed in questo caso specificatamente del motocross.
La domenica è stata una giornata estremamente impegnativa sia perché la condizione climatica metteva a dura prova la resistenza dei bambini sia perché è iniziata molto presto. Tutti in campo già alle 7,30 pronti per ricevere le istruzioni necessarie per una giornata-gara ottimale.
Il gruppo formato da tecnici, genitori e bambini ha iniziato i lavori con il briefing fatto da Stefano Milani, ideatore del Progetto Primi passi, a seguito l’intervento di Laura Brandi, preparatore atletico, che ha fatto il risveglio muscolare con i bambini. Si è parlato anche di alimentazione, importantissima durante la giornata di gara. Fabio Franci ha spiegato i fondamentali di guida a secco con una moto ed impartito numerosi suggerimenti prima di entrare in pista. Poi dieci minuti di prove libere e qui si è visto che i bambini non hanno avuto alcuna difficoltà anche grazie al supporto degli istruttori di guida fuoristrada convocati dal Comitato Regionale Floriana Parrini ed Andrea Dello Sbarba.
Visto l’alto numero di bambini e la larghezza della pista è stato necessario fare partire i bambini in doppia fila, ma questo non ha influito sul percorso educativo dei bambini, né sulle loro prestazioni. I Primi Passi Toscana sono innanzitutto formazione quindi i parametri da mettere in risalto sono la sicurezza e la sportività che i bambini si porteranno dietro nel loro percorso sportivo. Durante le due manches dei bambini il pubblico è rimasto incantato da loro, dalla loro disciplina e dalla forza nell’affrontare dei grandi ostacoli per la loro piccola età. Tutti orgogliosi di questi bambini che hanno dimostrato quanto lo sport possa influire sulla vita di un bambino prima e di un adolescente poi.
Un grazie va ai tecnici della federazione che all’unisono si sono messi a disposizione dei bambini al fine di salvaguardare la loro incolumità, un grazie anche ai tecnici che pur essendo in gara con altri piloti si sono messi a disposizione per i piccoli. Il team di tecnici federali ha dimostrato come si può essere vicini ai piloti e come anche il genitore debba essere accompagnato in questo nuovo percorso, evitando in futuro le esagerazioni e le competizioni esasperate ad ogni costo. Speriamo che questa esperienza in Toscana faccia da traino anche ad altre regioni in cui la presenza dei bambini fatica a decollare.
Comitato Regionale FMI Toscana