Elisa Gallorini Associazione Motociclistica Aretina

Vi Presentiamo Elisa Gallorini Arezzo pilota Lady


Difficile mettere nero su bianco le tante emozioni che mi ha portato questo 2021 a due ruote.
La passione per le moto certo quella c’è sempre stata, ma fino da adulta sono sempre stata solo una spettatrice o una passeggera, e anche quando finalmente mi ritrovo ad avere patente e moto stradale, continuo a sentire come se mancasse qualcosa.
A volte è semplicemente come se mancasse un ingranaggio, una singola rotellina che fa partire tutto un meccanismo. L’ingranaggio lo trovo con un viaggio che mi fa avvicinare al mondo delle moto da enduro, e da lì capisco che è quella la strada che voglio percorrere. Ma poi? Da dove si parte? Il primo passo che ha dato il via all’intero cammino è stato trovare il motoclub della mia città proprio all’inizio di questo 2021. Luca Dirindelli di A.M.Aretina mi ha aiutato in tutte la fasi di iscrizione e mi sono da subito sentita seguita e aiutata a far partire questo mio sogno motociclistico. La mia prima tessera FMI.
Rinuncio a malincuore a partecipare alla Scuola Federale Motorally ad inizio marzo. Ancora troppa poca esperienza di guida (per non dire nessuna) per potermi concentrare anche sulla navigazione, che però sento essere proprio il campo di mio interesse. Prendo però contatto con Monica Goi, preziosa come l’oro per il settore femminile, che mi invita a partecipare al terzo appuntamento dei collegiali femminili enduro nella seconda settimana di marzo. Anche quando le avrò detto l’ultimo grazie, non l’avrò ancora ringraziata a sufficienza per l’aiuto e il sostegno che mi ha dato. Non avevo esperienza e nemmeno una moto molto adeguata, ma voglia e forza di volontà che bastavano per tre persone, e quindi collegiale sia!
Un altro grandissimo grazie va ai tecnici, TUTTI, che al collegiale ci hanno seguito per due intere giornate intensissime. In primis Juri Simoncini, che con grandissima competenza è riuscito a darmi la fiducia necessaria per eseguire dei percorsi enduristici che mai avrei creduto possibili in sella alla mia Suzuki Drz400 (almeno 40kg più pesante rispetto alle più comuni enduro specialistiche). Non certo da meno Andrea Benedetti, che con grande pazienza è riuscito nell’intento di farmi migliorare anche nelle curve in contropendenza del fettucciato.
Sono stati due giorni che non dimenticherò mai e che mi hanno dato decisamente più sicurezza in sella.
Ma ancora non è finita, perché come dicevo è la navigazione l’aspetto che più mi attira nelle discipline motociclistiche, e l’inizio del Campionato Italiano Motorally causa Covid è slittato di un mese da fine marzo a fine aprile. Sarebbe così folle voler provare a partecipare? Ancora una volta il sostegno di Monica è stato fondamentale, dandomi i contatti giusti per avvicinarmi a questa disciplina. Come non ringraziare Nazzareno Falappi che mi ha accolto nel suo Old Farm Racing Team, anche se di certo sapeva che non gli avrei potuto portare grandi soddisfazioni in quanto a risultati. Se ad inizio anno qualcuno mi avesse detto che avrei partecipato ad un campionato italiano di navigazione, probabilmente sarei scoppiata a ridere, e invece ad aprile partecipavo alle mie prime due giornate di competizione al Motorally di Scarlino. Obbiettivo? Cercare di non perdermi nei primi 200mt e magari, proprio a voler esagerare, completare la gara. Delle due giornate non ne ho conclusa nessuna, la prima per fuori tempo massimo, la seconda per ritiro volontario dopo una caduta. Ma la soddisfazione è stata comunque grandissima. Ho fatto più di quanto mi aspettassi. Al mio primo appuntamento con un roadbook non ho fatto errori di navigazione e, forse ancora più importante, ho avuto conferma che questa era la disciplina in cui volevo continuare a cimentarmi.
Dopo ancora due fallimenti alle due durissime giornate di Motorally di Roccamontepiano e la mancata partecipazione alle tappe di Parma, arriva l’ultimo appuntamento a Spoleto. L’ultima possibilità di tagliare il traguardo per questa stagione 2021, intimorita ma molto determinata a fare del mio meglio, o del mio meno peggio come dico sempre scherzando. Stavolta ce la faccio! Quella bandiera a scacchi disegnata in fondo al roabook cartaceo ha il sapore di una vittoria, la mia vittoria personale. Impossibile trattenere le lacrime di gioia. Sono in fondo alla classifica, ma sono arrivata e non ho alcuna penalità. Non avrei potuto desiderare di meglio, alle mie primissime esperienze in enduro.
Un grazie infinito alla Federazione e al presidente Giovanni Copioli per la volontà e l’impegno dedicato a far crescere il femminile, senza il quale di sicuro questa mia avventura non sarebbe stata possibile. Spero che questo progetto prosegua e di poterne fare ancora parte, con lo sguardo avanti a migliorarmi sempre di più per la prossima stagione del Campionato Italiano Motorally.